Senza chiedere niente in cambio.
Se non che gli Occhi rispondessero
agli Sguardi con altrettanta Speranza.
Una cartolina dice molto di te
e mi piace pensare che chi la riceve
possa ritrovarla un giorno
tra le pagine di un vecchio libro,
dietro il frigo della cucina
o in un cassetto tra le dichiarazioni dei redditi.
Possibilmente senza strafalcioni, macchie di senape e
con la capacità di regalare ancora un sorriso.
O solo della sana nostalgia.
Manuele Mariani
Destinazione Londra: Ultima chiamata
Un Grazie Speciale
alle Persone
che mi hanno dimostrato
dove può arrivare l'Amicizia: oltre.
a Manuele
che mi ha davvero
fatto capire che
l'Importante è battersi.
Mi ubriacherò,
fino a quando le gambe cederanno
e la mente vagherà libera,
in cerca dei pensieri che non osa.
Senza temere.
Senza smarrirsi. Senza dolere.
Senza tornare. Senza.
Un grazie speciale a Patrizia Carciani,
la mia compagna di brindisi
Poi è arrivata la Pioggia
e mi ha costretto a farmi delle domande.
Per questo amo la Pioggia.
Stefano entra nelle stanze della vita con delicata irruenza e riflette a voce alta per chi ascolta e sente.
"Ci sei per un evento strano?" - "Certo."
Con Stefano non è necessario fare tante domande: ha la sana follia di chi sperimenta e ci si arricchisce sempre a farsi coinvolgere da lui.
Ho lo zaino pieno di
coincidenze
"Per le vie di Ser(r)a" a Serra de' Conti.
E' buio. La luna gibbosa illumina un fiumiciattolo davanti a noi, da cui sale una frescura in cui si immergono i pensieri.
Ci sono delle persone che passeggiano lentamente. L'eco dei loro passi si infila tra i mattoncini dell'antica cinta muraria e le ombre si accoccolano sotto la luce calda dei lampioncini.
Una banda riempie le vie di note. Una voce lirica ci raggiunge dalla torre civica e quelle di un coro si uniscono a noi, uscendo dalla serratura di un portone del borgo. La piazza si è colorata di giocolieri e di gesso per il gioco della campana, mentre il suono più nostalgico di una fisarmonica scavalca il muro di un cortile poco distante da lì.
Io e Stefano ci siamo sistemati nel vecchio ambulatorio veterinario e sul terrazzino, alla luce di due candele, siamo diventati delle Voci che
raccontano
per chi, come noi, questa notte ha
deciso
di sognare.
Il contatto con l'Associazione è avvenuto qualche giorno dopo aver scritto le righe su Francesco, "il libraio" dalla voce blu, e i suoi consigli colorati (Diario #21). Così, fin dall'inizio, ho pensato che la proposta di fare la speaker a questo evento di beneficenza non fosse arrivata per caso.
Un lungo passaparola che ti fa bussare,
in differita, alla porta del Vicino di casa.
Ha aperto la serata un Vento fortissimo, dandoci un movimentato saluto di rito, per poi lasciarci viaggiare da Arte ad Arte. Uno scenario semplice per un'atmosfera intima, ma aperta a tutti. Una festa di compleanno organizzata con cura e colorata dall'alternanza incalzante di monologhi teatrali, poesie, riflessioni, canzoni rock-folk e stornelli popolari, tra gemellaggi insoliti, presenze, persone e personaggi.
La sorpresa di affacciarsi alla finestra, allungare la mano,
sentire la Pioggia, sorridere e ringraziare.
Ogni libro ha la propria singolare e innata capacità di farsi trovare esattamente nel momento opportuno, seguendo dinamiche ogni volta diverse.
Quello di Leonardo è arrivato con la proposta di registrare insieme questo trailer, in cui due Voci – proprio la sua e la mia – si scambiano Domande, parlando di un Ragazzo e di un Viaggio.
Giro la copertina in questo istante, tenendo a mente l’unico suggerimento che mi ha dato l’autore: “Silenzia i Pensieri e apriti all'Ascolto”.
Premi e guarda il trailer...
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